La
Noi della CVA crediamo che lo Spirito Santo sia la fonte dell’ispirazione
che ci consente di vivere secondo i nostri principi più radicati che sono i
valori che nascono dalla nostra fede, e che costituiscono la nostra “chiamata”.
Siamo consapevoli che molti cristiani sono preoccupati per la salute umana, per
l’ambiente, per i poveri, per gli affamati e per gli animali.
Poiché la dieta vegetariana ci aiuta ad affrontare queste problematiche,
siamo convinti che seguirla è come rendere omaggio al Signore.
Quali sono i benefici del vegetarismo?
Gesù disse, “Perché avevo fame, e voi mi avete dato da mangiare, avevo sete
e mi avete dato dell'acqua, ero straniero e mi avete ospitato nella vostra
casa…Quando lo avete fatto anche per l'ultimo di questi miei fratelli, lo avete
fatto per me!" (Matteo 25:35, 40 RSV).
Eppure, nonostante che ogni anno decine di milioni di persone muoiono di
fame e quasi un miliardo si trova senza cibo a sufficienza, il 37% del raccolto
mondiale di cereali serve per nutrire gli animali da macello; negli Stati Uniti
la quota di raccolto data agli animali arriva addirittura al 66%.
Durante la conversione dei cereali in carne viene sprecato il 67-90% delle
proteine, fino al 96% delle calorie è il 100% delle fibre. Poiché un carnivoro
consuma una quantità di cereali molto maggiore di quanto ne consuma un
vegetariano, qualunque aumento nel consumo di carne fa aumentare in modo
vertiginoso il consumo dei cereali. E poiché l’acqua, il terreno e le altre
risorse sono limitate, un aumento nella richiesta per carne comporta un aumento
nel costo di tutti i cibi. Il risultato finale è che i poveri del mondo hanno
sempre meno possibilità di acquistare cibo, qualunque sia il tipo.
San Paolo scrisse che il nostro corpo è il tempio dello Spirito Santo
(1Corinzi 6:19). Ne consegue che dobbiamo averne cura perché il nostro corpo è
un dono del Signore. L’American Dietetic Association (ADA), la più grande
associazione di nutrizionisti negli Stati Uniti, ha avallato le diete
vegetariane a condizione che, come tutte le diete, siano adeguatamente
pianificate. L’ADA ha confermato la correlazione tra la dieta vegetariana e la riduzione del rischio per numerose
patologie croniche degenerative quali obesità, cardiopatia ischemica,
ipertensione, diabete mellito, malattie renali ed alcuni tipi di tumore
(principalmente del colon e dei polmoni).
A differenza della dieta mediterranea che conosceva Gesù, basata
principalmente sui cibi vegetali, le nostre diete occidentali, che contengono
moltissimi prodotti animali, mettono a rischio la salute. Per esempio, i cibi
animali contengono il colesterolo e molti grassi saturi che aumentano i grassi
nel sangue. Il risultato è di aumentare il rischio delle malattie cardiache che
sono la principale causa di morte nel mondo industrializzato. La quantità di
grassi saturi è particolarmente alta nella carne di animali di allevamento
perché questi animali sono programmati per crescere il più velocemente
possibile e perché fanno poco movimento. Invece i grassi polinsaturi, contenuti
nei cibi vegetali, contribuiscono a migliorare il livello dei grassi e ridurre
il rischio di malattie cardiache. Nello studio China Project sul rapporto fra
dieta e salute, condotto dalla Cornell University USA e dall’Oxford University
UK– il più grande studio del genere mai
eseguito - è emerso che i contadini cinesi che consumano soprattutto cibi di
origine vegetale e pochissimi grassi animali, hanno meno colesterolo e un più
basso tasso di mortalità per malattie cardiache rispetto a chi segue, o si
avvicina, ad una dieta occidentale.
Per quanto riguarda l’obesità e il diabete, le fibre nei cereali e il
fruttosio, cioè lo zucchero nella frutta, danno il senso della sazietà che
aiuta chi non vuol ingrassare a non mangiare troppo. In diversi studi è emerso
che i vegetariani pesano meno dei carnivori e riescono meglio a mantenere il
loro peso forma.
Per quanto riguarda la salute delle ossa, le proteine animali contengono
molti amino acidi che aumentano
l’acidità del sangue. E cosi’, per neutralizzare l’acidità, viene rimosso il
calcio dalle ossa che è la causa del loro indebolimento. D’altra parte, i
vegetali e la frutta contengono le basi che neutralizzano gli acidi e
proteggono le ossa. Per 12 anni, i ricercatori della Harvard Medical School
hanno seguito le condizioni di salute di 77.761 donne infermiere nel progetto
Nurse's Health Study. Dallo studio è emerso
che il consumo di latte vaccino non riduce il rischio di fratture delle
ossa.
L’uso diffuso di antibiotici, per prevenire infezioni negli animali
stressati dall’affollamento negli allevamenti intensivi, sta creando una
pericolosa resistenza da parte di numerosi batteri. Nel macello, la loro carne
è predisposta a contaminazione batterica a causa della velocità delle
operazioni. In un rapporto pubblicato nel 1999 dal Centers for Disease Control
and Prevention (ente americano che si occupa della sanità pubblica) venne
stimato che negli Stati Uniti circa 76 milioni di persone vengono colpite da
intossicazioni alimentari ogni anno; di queste circa 5 mila muoiono. Nel 2000 lo stesso ente ha trovato
che l’86% di queste intossicazioni deriva dai cibi animali. Ci sono molti altri
problemi che sono direttamente collegati agli allevamenti, fra i quali la
concentrazione di pesticidi, ormoni, metalli pesanti e diossina via via che si
sale la catena alimentare. Oltre a nuove malattie come la mucca pazza.
In Genesi 2:15, Dio ordinò a Adamo “di lavorare e di custodire” il Giardino
di Eden. Così, per analogia, possiamo considerare la cura del creato come un
compito divino. Eppure la tipica dieta carnivora richiede 14 volte l’acqua e 20
volte l’energia di quella vegetariana. E’ chiaro che l’attuale sfruttamento della terra, dell’acqua e dell’energia non è
sostenibile; oggi il 40% dei terreni agricoli è gravemente degradato. L’esaurirsi
delle risorse minaccia di causare disastri prima della fine di questo secolo.
Gesù disse “Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né
ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre” (Matteo 6:26);
“Eppure nemmeno [uno dei passeri] è dimenticato davanti a Dio” (Luca 12:6). Nel
Vecchio Testamento viene proibita la macellazione cruente e il maltrattamento
degli animali da soma (Esodo 23:5; Deuteronomio 22:6–7, 25:4). Nonostante ciò
negli Stati Uniti, virtualmente, tutto il cibo animale viene ottenuto con
metodi di allevamento intensivo. Più di 50 miliardi di animali terrestri sono
stati macellati nel 2003 nel mondo, più di cinque milioni ogni ora – e il
numero di animali acquatici è ancora più grande. Gli animali soffrono
moltissimo a causa dell’affollamento negli allevamenti, chiusi in ambienti che
frustrano i loro comportamenti istintivi; soffrono per le operazioni che
subiscono senza anestesia come l’amputazione del becco nei pulcini, quella
delle corna nei bovini, quella della coda nei maiali e la castrazione dei
giovani (Bernard Rollin, Ph.D., Farm
Animal Welfare-Il benessere degli animali di allevamento).
La macellazione provoca terrore negli animali e indicibile dolore (Gail
Eisnitz, Slaughterhouse- Macello).
L’industria si mostra del tutto insensibile—per esempio, gli animali che sono
troppo malati per poter camminare da soli fino al macello vengono brutalmente
trascinati anziché eutanizzati. L’atteggiamento tipico dell’industria è
illustrato chiaramente nella parole di John Byrens sulla rivista Hog Farm Management- Zootecnia dei maiale,
“Dimenticate che il maiale è un animale. Trattatelo esattamente come
trattereste una macchina in fabbrica”.
La Bibbia dipinge il vegetarismo come l’ideale divino perché incarna il
principio biblico della custodia. Nel Giardino di Eden, dove tutte le creature
vivevano pacificamente, Dio ordinò agli animali umani e non umani di consumare
solo cibo vegetale (Genesi 1:29–31). Diverse profezie (Isaia 11:6–9) prevedono
il ritorno al mondo vegetariano nel quale le volpi, gli agnelli, i leoni, le mucche, gli orsi, i serpenti e i bambini
possono coesistere in pace. Nonostante la loro consapevolezza del peccato, i
vegetariani cristiani credono che ci si debba sforzare per realizzare il mondo
di armonia descritto da Isaia, cercando di vivere in accordo con la preghiera
insegnataci da Gesù, “venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in
terra come è fatta in cielo” (Matteo 6:10).
Il “dominio” di Adamo sugli animali (Genesi 1:26, 28) è una custodia divina
perché subito dopo averlo concesso ad Adamo Dio gli dice di seguire una dieta
vegetariana (1:29–30) in un mondo che Dio stesso ha chiamato “molto buono”
(1:31). Creati nell’immagine dell’amore di Dio (1 Giovanni 4:4), noi dobbiamo
agire come custodi del creato di Dio e non come dei tiranni crudeli e
dominatori.
In Genesi 2:18–19 è scritto che Dio ha creato gli animali per aiutare Adamo
e accompagnarlo nel suo cammino: “Poi Dio il SIGNORE disse: «Non è bene che
l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui. Dio il SIGNORE,
avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli del
cielo, li condusse all'uomo per vedere come li avrebbe chiamati”. (RSV) Adamo
diede nomi a tutti gli animali - un atto che mostra il suo interesse e
amicizia per loro. Non diamo nomi a
creature che mangiamo.
Dio ha dato a maiali, bovini, pecore a tutti gli animali negli allevamenti,
desideri e bisogni che notiamo solo quando a questi animali viene data la
possibilità di godersi la vita. I maiali, per esempio, sono curiosi, socievoli.
Sono più intelligenti di cani o gatti e perfino capaci di battere le scimmie a
videogames. Le galline intrecciano intensi rapporti interpersonali e amano
giocare, fare il bagno nella polvere e razzolare per cibo. Gesù paragonò
l’amore che ha per noi come l’amore che una gallina ha per i suoi pulcini (Luca
13:34).
Perché Dio ha concesso a
Noe’ di mangiare carne (Genesi 9:2–4)?
Forse Dio concesse a Noe’ di mangiare carne perché quasi tutte le piante
erano state distrutte nel Diluvio. O forse perché così il Signore prese atto
che la violenza umana aveva causato il Diluvio (Genesi 6:11-13). E’ importante
notare che nella Genesi non c’è nessun obbligo a mangiare carne; non si indica
che mangiare carne è l’ideale. Anzi: il mangiar carne è accompagnato da una
maledizione: gli animali avrebbero cessati di essere gli amici degli uomini.
“Avranno timore e spavento di voi tutti gli animali della terra” (Genesi 9:2).
Sebbene non proibito, il mangiar carne
rappresenta una rottura dall’ideale divino nel quale gli animali umani e non
vivono insieme in armonia come nel Giardino di Eden e raccontato dai profeti.
Proverbi 12:10 ci insegna, “Il giusto ha cura della vita del suo bestiame”
e Salmi 145:9 ci ricorda che “Il SIGNORE è buono verso tutti, pieno di
compassioni per tutte le sue opere”. Ci sono molti brani biblici che parlano
dell’interesse di Dio per gli animali (Matteo 10:29, 12:11–12, 18:12–14) e della
sua proibizione di maltrattarli (Deuteronomio 22:10, 25:4). E’ importante
notare che dopo il Diluvio, il Signore ha fatto un patto, ripetuto cinque
volte, con gli animali umani e non. Tutti hanno il diritto di riposare il
settimo giorno (Esodo 20:10; Deuteronomio 5:14). Ci sono inoltre descrizioni di
animali che lodano Dio (Salmi 148:7–10, 150:6), di animali nel cielo (Isaia 65:25; Apocalisse
5:13), di animali conservati da Dio (Salmi 36:6; Efesini1:10; Colossesi 1:20).
Gli animali umani e non umani chiedono cibo a Dio (Salmi 104:27–31, 147:9;
Matteo 6:26; Luca 12:6) e vengono perdonati (Giona 3:7–9; Romani 8:18–23). In
tutti cinque gli esempi in Genesi 9 il patto con Dio viene stipulato con tutte
le creature e non solo con gli umani.
Il vegetarismo è semplicemente un modo per mostrare il rispetto per il
creato. Si tratta di una dieta che porta vantaggi per gli umani, per gli
animali e per l’ambiente.
Nella Bibbia è scritto che Dio accettava i sacrifici di animali. Molti
profeti però sollevarono obiezioni, con l’argomento Dio è per la giustizia.
Oggi i sacrifici di animali non sono né necessari né desiderabili per almeno
due motivi: 1) San Paolo favoriva il sacrificio personale “[Pr]esentare i
vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio
vivente, santo e accettabile a Dio. (Romans 12:1). 2) Le interpretazioni
tradizionali della morte di Gesù conclusero che, grazie al sacrificio divino, i
sacrifici di animali non sono più necessari. Essendo nuovi creati in Cristo, i
cristiani possono modellare Cristo scegliendo un rapporto d’amore con tutto il
creato. Infatti, Gesù citò due volte Osea (6:6), dicendo, “Io voglio
misericordia e non sacrificio” (Matteo 9:13, 12:7).
Luca 24:43 descrive il Gesù risorto mentre mangia pesce. Nonostante ciò,
non c’è nessun obbligo per i cristiani di oggi di seguire la dieta che seguiva
Gesù in una comunità di pescatori mediterranei come non c’è nessun obbligo di
indossare lo stesso tipo di indumenti che Gesù indossava 2000 anni fa. Come una
volta nel Giardino di Eden, abbiamo la fortuna di poter scegliere fra un vasto
assortimento di cibi vegetali che sono gustosi, sani e alla portata di tutti.
Allo stesso modo, il crudele trattamento riservato agli animali di oggi non
rispetta in alcun modo l’amore che Dio ha espresso nei loro confronti.
Nella Bibbia ci sono descrizioni di persone che mangiano carne,
evidentemente con l’approvazione di Dio. Perciò, stando ai criteri biblici,
mangiare carne non è intrinsicamente peccaminoso; infatti molte persone hanno
avuto bisogno di carne per nutrirsi. Comunque, dobbiamo rifiutare i metodi
dell’allevamento intensivo che non sono né misericordiosi né compassionevoli.
Per mancanza di spazio non possiamo rispondere alla
domanda in modo esauriente. I brani più citati da
chi vuole difendere la dieta carnivora sono trattati
alla pagina christianveg.com/hgc-replies.htm
del nostro sito.
Il numero di cristiani vegetariani è in continuo aumento di pari passo con
l’aumento dei vegetariani nella popolazione generale. Molti cristiani storici
erano vegetariani; gli ordini dei desertiani, trappisti, benedettini e
cartusiani hanno promosso il vegetarismo. Lo hanno fatto anche gli Avventisti
del Settimo Giorno. Nell’Ottocento i membri della setta della Bibbia cristiana
fondarono i primi gruppi vegetariani in Inghilterra e negli Stati Uniti.
Fra i vegetariani cristiani, possiamo citare San Basile, San Giovanni
Crisostomo, San Tertulliano, San Origeno, San Clemente di Alessandria, John
Wesley (fondatore della chiesa Methodista), Ellen G. White (una dei fondatori
della chiesa degli Avventisti della Settimo Giorno), William e Catherine Booth
(fondatori dell’Esercito della Salvezza), Leo Tolstoy, il Premio Nobel Albert
Schweitzer e il musicista Moby.
In molti paesi, le procedure standard degli allevamenti intensivi vengono
derogate dalle leggi sul trattamento degli animali, a prescindere dal dolore e
sofferenza che provocano. Le pratiche più comuni come le mutilazioni e le
amputazioni, se fatte su un cane o un gatto, sarebbero puniti dalle leggi sul
maltrattamento mentre sono perfettamente legali quando sono fatti su un maiale
o su un pollo. Inoltre, le leggi che riguardano la macellazione sono deboli o
non applicabili nel caso di maiali, bovini e pecore; non ce ne sono nel caso
degli uccelli. Noi appoggiamo gli sforzi per migliorare le condizioni degli
animali negli allevamenti per molti motivi, compreso quello di non voler pagare
altri per fare una cosa che noi stessi non vogliamo fare, dobbiamo essere
vegetariani.
Se i consumatori mangiassero meno cibi derivati dagli animali, i produttori
si dovrebbero adattare alla nuova richiesta.
Se gli animali
non umani si mangiano fra di loro perché noi umani non dovremmo mangiare
animali?
Non è chiesto a noi cristiani di seguire la legge della giungla (“la forza
fa la ragione”) ma di seguire Cristo e cioè di essere compassionevoli,
misericordiosi e rispettosi del creato del Signore. In questo mondo
peccaminoso, gli animali soffrono, muoiono e si uccidono fra di loro. E’ nostro
compito aiutare Dio nella riconciliazione di tutto il creato come Gesù pregò:
“Sia fatta la tua volontà in terra come in cielo” (Matteo 6:10).
E’ vero che gli animali umani possono digerire la carne ed è molto
probabile che i nostri antenati mangiassero piccole quantità di carne.
Comunque, la nostra anatomia assomiglia più a quella degli animali erbivori che
non a quella dei carnivori: i nostri colon sono lunghi è complessi (a
differenza di quelli dei carnivori che sono piccoli e semplici); i nostri
intestini sono 10-11 volte più lunghi dei nostri corpi (a differenza di quelli
dei carnivori che sono 3-6 volte più lunghi); la nostra saliva contiene enzimi
digestivi (a differenza di quella dei carnivori che non li contiene). Inoltre,
i nostri denti assomigliano a quelli degli erbivori con canini brevi è spuntati
(a differenza di quelli dei carnivori che sono canini lunghi, acuti e curvi). I
milioni di vegetariani che godono di ottima salute (è che spesso vivono più a
lungo dei carnivori) sono la prova vivente che non è necessario e nemmeno desiderabile mangiare la
carne.
Scegliere una salutare dieta vegetariana non richiede né tempo né impegno
in più. E con la crescita del senso di benessere il vegetarismo diventa presto
una scelta gioiosa anziché gravosa. Inoltre, cambiare dieta non richiede
cambiamenti negli impegni già assunti
siano essi politici o di lavoro.
La scelta di una dieta vegeteriana consente di aiutare gli animali umani,
gli animali non umani è l’ambiente. Come cristiani, dobbiamo agire con fede,
che significa vivere secondo i nostri principi fondamentali ispirato dallo
Spirito Santo. Agire con fede vuol dire anche mostrare ad altri cristiani, con
fratellanza e con compassione, che i cibi vegetali sono sani, facili da
procurare e cucinare, gustosi e inoltre consentono di custodire correttamente
il creato divino.